Ristrutturazione casa

Ottieni un prestito
per la tua casa.

    Parlaci del tuo progetto e delle tue necessità.


    Puoi assicurare il tuo prestito in caso di perdita di lavoro o altri eventi senza pagamenti anticipati, ma con un importo compreso nella tua rata mese per mese.

    Inserisci i tuoi dati e mettiamoci in contatto.

    Richiedi il preventivo gratuito e senza impegno.

    Summary

    Conosciamo le tue domande.
    E soprattutto le risposte.

    Selezionare il prestito migliore dipende da tutte le specifiche esigenze personali.

    Il primo valore di riferimento per valutare un prestito è il TAEG, Tasso Annuo Effettivo Globale, ossia l’indice percentuale che evidenzia la totalità dei costi che gravano su un prestito: le spese di istruttoria, quelle di apertura pratica, le spese di gestione e di incasso rata. Nel TAEG è ricompreso anche il TAN, Tasso annuo Nominale, utilizzato per il calcolo degli interessi.

    Nel confronto di più proposte di prestito si deve tenere conto di quest’ultimo valore, assicurandosi che durata e ammontare finanziato siano gli stessi nel confronto.

    Oltre a questo, i costi determinanti per la valutazione di un prestito riguardano quelli obbligatori e quelli opzionali: i primi sono correlati all’apertura e alla gestione del prestito; i secondi sono a discrezione dell’istituto di credito, dove i più comuni sono il costo della polizza aggiuntiva in casi di rischio di morte o malattia che proteggono il creditore da eventi che impedirebbe il rimborso totale del prestito.

    L’ultima cosa da considera è il piano di ammortamento, cioè il piano dettagliato di rimborso del prestito dettato dalla durata, l’importo e la scadenza delle rate. Per esempio, una durata più lunga permette di alleggerire mensilmente il peso della rata, ma presenta interessi e costi maggiori.

    Con Prestasubito puoi ottenere prestiti personali con zero spese di istruttoria, zero spese di incasso rata, assicurazione facoltativa ed esclusa dagli interessi.

    Prima di concedere un prestito, la banca o l’istituto creditore effettua una serie di valutazioni in merito alla solvibilità e al profilo reddituale del richiedente. Questo dovrà infatti presentare una documentazione accurata con i suoi dati anagrafici, reddituali ed eventuali garanzie aggiuntive richieste dalla banca (come ad esempio la presenza di un garante).

    A prescindere da ogni altro aspetto, il richiedente di un prestito personale dovrà presentare questi requisiti:

    • Età compresa tra i 18 e i 70 anni (il prestito non deve scadere oltre i 75 anni di età)
    • Residenza in Italia;
    • Reddito dimostrabile;
    • Conto corrente bancario.

    Una volta valutati i requisiti base, l’istituto di credito si soffermerà anche sull’affidabilità creditizia del richiedente, data dalla capienza del suo reddito e dal suo storico debitorio. Viene quindi fatta una verifica su eventuali segnalazioni per ritardi o insoluti del richiedente in casi di precedenti finanziamenti attraverso le banche dati private aderenti al Sistema Informatico centralizzato o SIC e presso la Centrale dei Rischi gestita dalla Banca d’Italia.

    Approvato il prestito, la banca o l’istituto finanziario formalizzano l’esito della richiesta con una lettera inviata al titolare dove vengono specificate anche la data di erogazione della somma e le modalità di accredito sul suo conto corrente.

    L’addebito delle rate avviene in automatico mediante conto corrente (RID).

    Per presentare una richiesta di prestito personale a una banca o a una società finanziaria è necessario raccogliere una serie di documenti anagrafici.

    I cittadini italiani devono presentare:

    • Carta d’identità o patente di guida;
    • Codice fiscale;
    • Ultime due buste paga o cedolino della pensione.

    I cittadini stranieri UE devono anche consegnare copia del certificato di residenza, mentre i cittadini extracomunitari il permesso di soggiorno.

    Oltre ai documenti anagrafici, vanno forniti anche quelli che attestano la situazione lavorativa e reddituale del richiedente, oltre che l’ultima busta paga, anche la Certificazione Unica o modello CU (l’ex modello CUD) ed eventualmente il modello 730.

    Per i pensionati, l’ultimo cedolino e il modello OBIS/M rilasciato dall’ente previdenziale.

    Per i lavoratori autonomi l’ultima dichiarazione dei redditi (Modello Unico Persone Fisiche) completo di ricevuta di presentazione telematica e del modulo F24 che attesti il pagamento IRPEF.

    In alcuni casi le finanziarie richiedono anche le copie delle ultime bollette delle utenze per confermare il domicilio effettivo.

    La prima rata deve essere rimborsata sempre dopo l’erogazione della somma concessa in prestito e in seguito alla disponibilità sul conto corrente dell’intestatario.

    Il rimborso può partire secondo un termine variabile, solitamente dal mese successivo, ma sempre stabilito a priori nelle condizioni sottoscritte. Il contratto deve, infatti, contenere la tipologia di finanziamento, il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale) e il piano di ammortamento con il numero delle rate, l’importo e la scadenza.

    Solitamente il pagamento della prima rata è fissato tra il trentesimo e il sessantesimo giorno dalla messa a disposizione del cliente della totalità delle somme, comunicata per iscritto all’interno della lettera di benvenuto inviata al cliente.

    La società finanziaria può concedere maggiore flessibilità nel pagamento delle rate permettendo al cliente di scegliere tra almeno due opzioni di date del mese.

    La banca o la società finanziaria possono negare la concessione di un prestito nel caso in cui vengono meno le condizioni essenziali per il finanziamento. Il caso più frequente è quello dell’impossibilità di fornire garanzie sufficienti alla banca poiché la capienza del reddito non è adeguata oppure perché non sussiste l’affidabilità creditizia. Il passato creditizio del richiedente potrebbe essere poco trasparente e nascondere inadempienze relative a precedenti posizioni debitorie (ritardi nei pagamenti o segnalazioni al CRIF).

    Il rifiuto può imputarsi a una condotta poco corretta del richiedente in precedenti posizioni debitorie (ritardi nei pagamenti o segnalazioni al CRIF) oppure nella richiesta di più prestiti personali in contemporanea presso differenti società e banche.

    Nel caso in cui la domanda di prestito venisse rifiutata da più istituti è necessario aspettare almeno 90 giorni di tempo prima di poter effettuare una nuova richiesta, tempo necessario per la cancellazione della prima domanda dai database.

     

    Tutta un’altra vita con i prestiti per la ristrutturazione di casa di Prestasubito

    Rinnovarsi fa bene. A volte è addirittura essenziale.

    La casa è l’ambiente che viviamo maggiormente e negli ultimi anni il concetto di “abitare” è mutato radicalmente. La nostra casa è il nostro rifugio, il posto dove siamo accolti e avvolti dalla nostra intimità. Proprio per questo è fondamentale renderla confortevole, efficiente e personale.

    Per effettuare tutti gli interventi necessari per l’organizzazione del proprio spazio domestico, Prestasubito offre la propria consulenza sui prestiti per la ristrutturazione della casa. Sono soluzioni pratiche e veloci, che permettono di ottenere la liquidità necessaria per effettuare qualsiasi intervento edilizio.

    Finanziamenti per la ristrutturazione della casa

    Con gli incentivi statali a disposizione, ristrutturare casa è oggi un’operazione diffusa e molto richiesta. Le tecnologie di ultima generazione offrono soluzioni davvero all’avanguardia, che possono ottimizzare il comfort e l’efficienza energetica di un appartamento o casa. Aspetti che si traducono anche in un maggior risparmio energetico e nel massimo benessere abitativo.

    Tuttavia, non è sempre possibile sostenere tutte le spese economiche per sistemare la propria abitazione. Attraverso un prestito per la ristrutturazione della casa puoi migliorare le prestazioni energetiche, acustiche e il comfort abitativo del tuo ambiente domestico, senza appesantire le tue finanze.

    Progetta il tuo spazio e rivolgiti a Prestasubito: insieme capiremo quale prestito è più adatto a te e sarai tu a scegliere la durata e la rata mensile del tuo finanziamento. Così potrai sempre stare tranquillo. Ti accompagneremo passo passo nella compilazione della pratica per evitarti tutte le scocciature più burocratiche.

    Per richiedere un prestito devi essere residente in Italia, avere tra i 18 e i 70 anni, disporre di un conto corrente e un reddito dimostrabile. Alla banca o ente creditore sarà necessario presentare tutta la documentazione con i dati anagrafici e reddituali del richiedente.

    Con un prestito per la ristrutturazione della casa potrai rinnovare gli impianti, sistemare le tubazioni, migliorare lo spazio esterno, installare nuovi sistemi elettrici o idraulici oppure sostituire gli infissi. In pratica, potrai goderti una casa nuova di zecca.

    A tua disposizione
    per ogni dubbio.

    WhatsApp